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15 settembre 2009

Raffaella Carra': RUMORE



Un disco che non ha davvero bisogno di presentazioni, quello in foto è il 45 giri di stampa francese e porta sul lato A il singolo Rumore e sul B Side il brano Mi Vien Da Piangere
(IBACH-CARRERE 49097). E' un successo immediato, ed è anche uno tra i primissimi lavori disco prodotti in Italia, anche grazie alla lungimiranza di Boncompagni, abilissimo manager-paroliere-discografico, che all'epoca (1974) era bon-compagno della scatenatissima Raffa Nazionale. La cover del singolo rimanda alle tendenze moda Courreges-Cardin, davvero rivoluzionarie, il video invece è un apoteosi della follia. Assolutamente delirante (nell'accezione positiva del termine), oscilla tra l'onirico e la psichedelia, in un ottica spaziale irreale, con giochi di geometrie e virtuosismi disco anni 70. Lei è indomita, un vulcano esplosivo super scatenato che balla preda dell'adrenalina, muovendo ossessivamente la testa su e giù mentre uomini in tutina rosa stile post hippy, alcuni dei quali con Baffo Poliziottesco e pochi capelli, le ballano intorno con pose e movenze allucinanti. Il tutto su una base disco pompatissima, il basso in stile 70's, e bpm davvero avanti per l'epoca. E' un brano incredibile, impossibile non ballarlo, non cantarlo, un disco convoilgente dai suoni, ai coretti, al testo cosi' innovativo, giovane e ritmico. Cosa dire su Rumore? E' un capolavoro assoluto.
"Mi è sembrato di sentire un Rumore..."








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12 settembre 2009

Marcella Bella: Mi Fai Morire Cantando




Nel settembre del 1973 partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con Mi fa morire cantando,
cover della celebre Killing me softly with his song di Roberta Flack. Marcella era già stata in gara alla stessa manifestazione solo due anni prima trionfando tra ben cinquanta artisti emergenti (ricordiamo una giovanissima Spagna, una Mannoia non dissimile da ora – è sempre stata cosi???? - un giovane Bennato, e poi Minghi, Cocciante e molti altri).
L’Artista in quella sua prima edizione riuscì a classificarsi seconda insieme con Marisa Sacchetto, fu primo Romolo Ferri.
Il brano viene inserito nel fortunato Lp MI...TI...AMO, all’interno del quale c’è anche un'altra cover: Can the Can di Suzi Quatro.
Il singolo della Flack ha sonorità più Black, inserite nella cornice propria di quel tempo, la versione di Marcella appare forse meno colorata rispetto all’originale, ma risulta nel complesso un prodotto carino che in Italia “arriva” prima della versione originale, permettendole un buon risultato di vendite
(il singolo viene ricordato e proproposto ancora oggi, ma Marcella dov’è…???).





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11 settembre 2009

Antonella Ruggiero: Di Un Amore





Sanremo 2003 lo ricordiamo probabilmente proprio per le meraviglie che ci ha donato con la presenza di Antonella Ruggiero (giunse solo nona) e dell'indimenticata Giuni Russo con la sua canzone-capolavoro. Di Un Amore fu inserita nell'album che porta il nome stesso della cantante, che ne ha scritto anche il testo (insieme a Volpe). Il brano è davvero notevole, viene subito introdotto da suoni che rimandano a sensazioni di eco, di ricordo, di sentimenti intimi e naufragati nel proprio inconscio. Splendide sonorità attualissime che si riallacciano all'album Registrazioni Moderne, accompagnate però da malinconici violini, e da una voce che canta con estrema intensità il proprio dolore, la propria delusione per un amore finito, rivolgendosi direttamente al proprio partner. Cosi' gli dice: "tornerò a sorridere dei giorni in cui ho pianto per te".

La scaletta del cd:

1. Il Bravo Giardiniere
2. Il Serraglio
3. Di un Amore
4. E Ti Ritrovo
5. Idea Gentile
6. E Direi Che Non C'è
7. L' Essenzialità
8. L' Orologio Precisissimo
9. Abbracciami
10. L' Aviatrice
11. Nel Silenzio Che C'è

Di seguito un video tratto proprio dalla sua esibizione sanremese.
Buon ascolto.







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10 settembre 2009

Dalida canta Patty Pravo: Tout au Plus




E' difficile che una canzone reinterpretata da un altro artista piaccia tanto come l'originale, e lo è ancor di più se la prima versione è cantata da una cantante del calibro di Nicoletta Strambelli, ma se a ricantarla è un Artista come Dalida, allora le due versioni si fondono tra loro, compensandosi in un equilibrio di perfezione e assoluta intensità. Dalida, vero genio dell'Arte, impreziosita oltre che da una voce unica in tutto, anche da una bellezza fisica drammatica e sensuale, interpreta la più famosa Tutt'al Più di Patty, in lingua francese. La sua Tout Au Plus è il B side di un altra cover, sul lato A c'è infatti la versione francese di 4 MARZO 1943 di Lucio Dalla, qui chiamata Jesus Bambino. Nei toni della cover, tutta la malinconia e la struggente disperazione della cantante italo egiziana, fa suo quel testo e quella sonorità cosi' vicina alla propria sfera emotiva, già scossa dal suicidio del suo amato Luigi Tenco nel 1967, a Sanremo. Dalida, Diva Divina, canta il brano in questa esibizione, con la sua tecnica tutta basata sull'impatto emotivo. Si immerge nel brano di Patty e si aliena completamente dalla realtà, lo grida con disperazione, anche le sue mani ci parlano del suo privato e di quel testo tanto vicino al dolore di una donna abbandonata. Non ci sono parole per descrivere questa cantante.
Lasciate pure i vostri commenti.








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08 settembre 2009

L'Addio a Mike - Amico è




Scompare il Grandissimo Mike, a Montecarlo.
Dive Della Musica & 1900 dedica al primo grande presentatore Tv questa canzone sigla del suo fortunato programma "Superflash". Addio Mike!










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07 settembre 2009

Giogliola Cinquetti: Alle Porte Del Sole




Canzonissima 1973. La sorte degli Artisti è ancora appesa ai verdetti di manifestazioni come questa o come Sanremo. Sarà il penultimo anno per Canzonissima, ma la tensione tra i partecipanti è più viva che mai, e Gigliola è reduce da un flop tremendo propio da Sanremo, dove il suo "Mistero". La cantante afferma pubblicamente di non voler più partecipare a kermesse canore e di volersi affiancare al mondo della presentazione di porogrammi tv, per evitare gli stress derivanti dalle gare di questa portata. Tuttavia, partita senza speranze e sogni di vittoria, Gigliola trionfa a Canzonissima con Alle Porte Del Sole (M. Panzeri - D. Pace - Lorenzo Pilat - C. Conti), sbaragliando Mino Reitano con la sua 'Se tu sapessi amore mio' che giunse secondo, o ancora il quinto classificato Peppino Di Capri con la mitica evergreen Champagne (è propio vero che l'importante talvolta è solo partecipare). Il brano della Cinquetti arriva Primo Classificato, le viene data comunicazione mentre lei assiste alle premiazioni da dietro le quinte, convinta di non poter vincere quell'edizione. Dirà in seguito l'Artista: "improvvisamente arriva l'assistente di studio e mi dice: ti vogliono subito al telefono. Ricordo che mi sono un po' seccata perché volevo seguire dalla sala la proclamazione del vincitore, ormai imminente. Invece non c'erano telefonate per me, era soltanto un modo per chiamarmi dietro le quinte e comunicarmi la vittoria. E' stato lo stesso assistente di scena a farlo: preparati a cantare, hai vinto. Non ho più sentito le gambe, credevo di cadere da un momento all'altro. Non ricordo più nulla se non una grande confusione intorno a me e gli occhi di mio padre lucidi per la commozione". Il brano ha una musicalità nuova, estranea fino ad alora dal repertorio della cantante, che nell'ultimo periodo incideva peraltro 33 giri di Liscio. Melodie di un suo affezionato Mario Panzeri, in collaborazione con Pilat e Daniele Pace, e testo (Pace), volutamente ambiguo, che parla di una nuova Ciqnuetti, una ragazza che abbandona la sua verginità alla Non Ho l'Eta (inizia infatti cosi': "Un'anima avevo così limpida e pura che forse per paura con te l'amore non l'ho fatto mai")per immaginare e sentire la mano leggera del suo bramato uomo, ed essere da lui portata via, seppur non ancora sposati. Scatta la battuta d'obbligo: Gigliola ha finalmente l'età. Ottimo lavoro, musica nuova, ritornello sofisticato seppur orecchiabilissimo e travolgente. Bravissima lei nell'interpretazione, il disco venderà davvero tanto restando in classifica per mesi, e sbaragliando le future produzioni discografiche sanremesi.

Ecco una presentazione del brano proprio da Canzonissima 1973.


Buon ascolto.









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04 settembre 2009

Il Nuovo Singolo di GIOVANNA: TRENTA GIORNI



Ultima fatica artistica diretta dalla stessa Giovanna, su testo di Paolo Limiti, il singolo Trenta Giorni (Kicco Music KM301)è disponibile solo su piattaforme digitali (tra le quali "I Tunes"). Una ballata malinconica dal sapore gotico e gitano, intensissima e davvero emozionante, che conferma un sodalizio artistico unico ed insuperabile, un testo che è Poesia e una voce che è Musica. Ecco il link allo Shop...una chicca per collezionisti.










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01 settembre 2009

Caterina Caselli: Il Volto Della Vita




Non più casco d'oro, la Caselli incide nel 1968 questa magnifica canzone, vincendo il Cantagiro. Il brano è in realtà una cover di un meno fortunato pezzo inglese di David McWilliams, cantautore irlandese, che la propose con un impianto più classico e meno drammatico, col nome Days Of Pearly Spencer. Il testo era probabilmente più bello in originale, la canzone affrontava la tematica di un "homeless" che spende la propria esistenza nell'alcol, alla ricerca di svolta che gli salvi la vita (di qui le sonorità cosi' malinconiche). Le parole vennero quindi stravolte da Mogol e la casa discografica di Caterina, la Cgd, le affidò il brano con l'intento di scostare l'artista da quell'immagne di idolo dei ragazzini che aveva mantenuto sino ad allora. Sul B side di questa bellissima copertina in stile beat progressivo, un non meno interessante brano dal titolo Disperatamente Io Ti Amo...ma questo merita un apposito post. Assistiamo qui alla nascita di una nuova Caselli, nel look più femminile, coi capelli di un altro colore e con un brano intimista e dal suono innovativo: erano gli anni del ritmo progressivo alla PFM e questa canzone è davvero un magnifico esemplare del delirio allucinogeno di un LSD formato 45 giri. In questo video si puo' constatare il coinvolgimento del pubblico nel turbinio del ritmo progressive de Il Volto Della Vita, interpretazione eccellente, un pezzo della storia musicale italiana (e non) che tutti dovrebbero conoscere.





Lasciatevi trascinare..







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